L’Ente per la Tutela del Lupo Italiano (E.T.L.I.) opera in forza del
Decreto del Presidente della Repubblica del 21/12/1988 e del disciplinare DM 20/4/1994 che ne stabilisce compiti e competenze, sancisce il valore ufficiale dei suoi atti e prevede all’art. 14 il finanziamento con leggi zootecniche.
L’art. 2 stabilisce che: “… è esclusa ogni e qualsiasi finalità di lucro, si propone con studi, ricerche, allevamento pratico di conservare, perpetuare e proteggere la razza del Lupo Italiano
(Canis Lupus Italicus Familiaris)…”.
L’art. 3 sancisce che: ”… sono Soci privilegiati le persone fisiche che verseranno la quota che sarà stabilita annualmente dal Consiglio Direttivo e per i tre scaglioni ordinario, sostenitore e benemerito nei quali verranno ripartiti i Soci privilegiati…”.
L’E.T.L.I. è assistito da una
Commissione Scientifico Tecnica con funzioni di indirizzo e controllo della quale fanno parte, oltre a scienziati ed esperti, un rappresentante del
Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, uno del Ministero della Sanità ed uno della
Regione Piemonte e della quale è
presidente il prof. Attilio Bosticco.
L’E.T.L.I. è dotato di una
Commissione Esami e Brevetti composta pariteticamente da membri E.T.L.I. e da membri del
Corpo Forestale dello Stato che rilascia i brevetti operativi e può convalidare i brevetti rilasciati da altre scuole da esso riconosciute.
Le note tecniche ed il protocollo di affidamento (che vieta la commercializzazione e la riproduzione al di fuori dell’ente di Tutela) fanno parte integrante de Disciplinare.
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