1966
nasce Zorro dall’accoppiamento tra una lupa selvaggia dell’Alto Lazio ed un pastore tedesco. Si dà origine ad una rigorosa selezione su grandi numeri.
1973
redazione dello standard di razza, con la collaborazione di cinotecnici italiani e stranieri, tra cui il Giudice Internazionale E.N.C.I. Enrico Adinolfi.
1983
l’E.N.C.I. prende atto con interesse della relazione dei propri esperti, valuta l’esperimento e incarica tre cattedratici di relazionare annualmente. Inoltre, informa la Federazione Cinologica Internazionale, precisando che la sperimentazione è seguita dall’E.N.C.I. stesso.
1984
Ariberto Segala, giornalista etologo e cinofilo, legato all’ambiente dell’E.N.C.I., preannuncia come prossimo il riconoscimento da parte dell’E.N.C.I. come dodicesima razza canina italiana. La Provincia di Torino pubblica, in un numero limitato di copie, il Dossier del Lupo, sottoscritto da un Comitato di Scienziati, Cattedratici e Tecnici. Per la prima volta si esprime in modo formale l’auspicio di una normativa di tutela che impedisca ogni intento speculativo.
1996
il 23/4: incontro a Roma, su convocazione da parte del Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste, tra i quali il dott. Messi (Presidente dell’Associazione Selezione originale di Lupi Italiani ) ed il dott. Monaco (Vice presidente esecutivo dell’E.N.C.I.) in cui si prende atto dell’indisponibilità dell’E.N.C.I. ad accettare la non commerciabilità. Il Ministero si orienta su una soluzione autonoma.
1987
il 25/6: decreto del Presidente della Repubblica che riconosce giuridicamente l’Associazione Selezione originale di Lupi Italiani.
1988
il 30/3: Decreto Ministeriale M.A.F. che istituisce il Registro Anagrafico Ufficiale del Lupo Italiano e ne affida la gestione, con i relativi controlli funzionali, all’associazione selezione originale di Lupi Italiani. Viene accolto il principio della non commercializzazione dei soggetti che possono solo essere affidati in base allo specifico regolamento che viene approvato ed ufficializzato e quello del divieto di riproduzione al di fuori della selezione ufficiale.
ll 21/12: decreto del Presidente della Repubblica per cui l’Associazione Selezione Originale di Lupi Italiani diventa Ente per la Tutela del Lupo Italiano (E.T.L.I.).
1989
il 3/4 la Regione Piemonte con legge regionale, aderisce all’Ente per la tutela del Lupo Italiano ETLI, con un contributo annuo di £ 50 milioni. L’E.T.L.I. istituisce la propria divisione S.C.A.U.P. (Istituto Comparato Addestramenti di Utilità Pubblica) e nomina i primi n. 11 Istruttori tra cui n. 3 Guardie Forestali. Il Corpo Forestale dello Stato estenderà sempre più l’impiego del Lupo Italiano in proprie Unità Cinofile, per il soccorso e per compiti di istituto, tra cui la ricerca di animali selvatici feriti ed azioni anti-bracconaggio.
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