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quello scientifico-tecnico e culturale, dell’allevamento – ovviamente senza fini di lucro -, dell’addestramento in tutte le specialità, particolarmente nella Protezione Civile ed ambientale, e conseguentemente della presenza in ogni necessità di soccorso: con i nostri Volontari, con il Corpo Forestale dello Stato e con altri gruppi italiani ed esteri.
Ma, con un’attività così complessa ed intensa, esauriti gli ingenti mezzi privati che l’hanno sostenuta per oltre trentaquattro anni, quest’opera unica al mondo nel suo genere e il Lupo Italiano, creazione irripetibile, sono giunti ad un punto tragico, di non ritorno, come inconfessabili interessi vorrebbero.

Il Dott. Messi ricorda:

  • che il Disciplinare dell’ E.T.L.I. prevede espressamente il finanziamento a mezzo di leggi zootecniche,

  • che i Disegni di Legge di finanziamento 1991-1992-1994 sono decaduti per scioglimento anticipato delle Camere,

  • che l’attuale, approvato all’unanimità dal Senato con splendide dichiarazioni di voto fin dal 29/9/1998, è stato tenuto fermo fino all’approvazione in Commissione Agricoltura della Camera, in sede referente, il mese scorso, ma non è stato mandato in Aula,

  • che l’ E.T.L.I. con fax 6/3/2001 e 8/3/2001 ai Presidenti della Repubblica, del Senato e della Camera dei Deputati ha evidenziato il carattere di calamità di una simile distruzione, chiedendo il ricorso al Decreto Legge, facendo presente che i fondi sono in Finanziaria, Tabella A,

  • che la proposta di Legge è stata presentata, ai sensi dell’art. 121 della Costituzione, anche dal Consiglio regionale del Piemonte.

Concludendo la sua esposizione, il Dott. Messi esprime la più viva speranza che la richiesta del Decreto Legge venga approvata.

E, al tempo stesso, dichiara che, per superare la gravissima emergenza è tassativamente necessario che entri, intanto, subito in funzione il Comitato operativo multiforze, promuovendo interventi regionali, di Fondazioni, di Sponsors, di sottoscrizioni ecc., non trascurando nemmeno la scelta del Lupo Italiano come “mascotte” delle Olimpiadi della neve 2006, lanciata dai mass-media e già in questo momento di grande attualità.
Il Presidente Prof. Attilio Bosticco, a questo punto, apre la discussione sui primi due interventi.

Prende la parola l’Avv. Giuliana Gabri, la quale si dichiara del tutto d’accordo su quanto esposto dal Dott. Falzone e dal Dott. Messi.
Tutti i presenti concordano.

Il Presidente della Commissione dispone che il verbale della seduta venga trasmesso al Presidente della Repubblica, al Presidente del Senato, e al Presidente della Camera dei Deputati, corredato dai due fax del 6/3/2001 e dell’ 8/3/2001 e dalla Relazione depositata il 14/2/2001 alla IV Commissione del Consiglio Regionale.

La seduta termina alle ore 19.

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