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Domenica 18 agosto 2002

Però l’Ente nazionale della cinofilia italiana non ha mai ammesso il lupo italiano nell’elenco delle 14 razze italiane.
“Non certo perché non potrebbe stare alla pari con cani come il pastore bergamasco , il cirneco dell’Etna o il lagotto romagnolo. Semplicemente nell’86 l’Enci si dichiarò indisponibile ad accettare la non commerciabilità del lupo italiano.”
Se le piacevano tanto gli incroci, poteva farne tre o quattro, anziché 1800
“Se non ne avessi fatti 1800 non avrei avuto la sicurezza di ottenere un unico branco”.
Perché proprio i lupi e non, chessò, i cavalli?
“Da piccolo sono stato in sella a cavalli, asini e persino a qualche torello. Ma i cavalli non salvano le persone. A 7 anni i miei mi regalarono un fucile da caccia. Da quando mi occupo dei lupi non ho più sparato a un animale”.
Si fida più degli uomini o dei lupi?
“Dei lupi. Anche se ci sono quattro o cinque persone per le quali darei la vita”.
Chi sono?
“Una, benchè io sia un vecchio antifascista, è l’onorevole Muscardini, deputato europeo di
An, che ha scritto al presidente Ciampi per dirgli che la fine del lupo italiano sarebbe un disoore per l’Italia. Un’altra è Stefania Belmondo, campionessa mondiale di sci di fondo, madrina del lupo italiano. E poi l’eroico comandante Ultimo, l’ufficiale dei Ros che arrestò Totò Riina e altri boss mafiosi, al quale un suo uomo, che io chiamo Vichingo, volle che affidassi come guardia del corpo il lupo Apache.”
Votare la prppria esistenza alle bestie non sarà segno di scarsa considerazione per gli uomini?
“No. Chi ama le bestie ama anche gli uomini. I volontari che frequentano il Cottolengo ci sono già”
La pensassereo tutti come lei, sa quanti ce ne sarebbero…
“Con il lupo italiano facciamo anche la pet therapy, la riabilitazione dei bambini handicappati”.
Che cosa dicono parenti e amici di questa monomania?
“Non è una monomania. E’ una missione. Svolgo il lavoro di cinque persone. Vado a letto all’una e mezzo di notte e alle cinque sono già in piedi.”
E quando lei non ci sarà più?
“Sapesse che angoscia ho addosso. Spero che il buon Dio mi lasci il tempo di sistemare con i politici il destino del lupo italiano”.
Ma perché non mi dice quanti anni ha?
“Perché non ho età. Vivo fuori dal tempo. Vorrei che non si sapesse quanti anni avevo neppure il giorno che sarò morto. Mi lasci almeno questa piccola soddisfazione. Non m’è rimasto altro”.

Stefano Lorenzetto

 

 
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