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Se i forestali di Pescara si adoperano in favore degli animali, a Padova cani e cavalli sono compagni di lavoro, efficienti e affettuosi. 

Margherita Celotto, 32 anni, ha avuto il suo primo cane a 8: un bastardino che l'ha seguita fino a casa. Ora Lena ha 6 anni. E’ con lei da quando aveva 50 giorni. Margherita l'ha addestrata e la porta con sé ogni giorno, in servizio e non. “Il Corpo utilizza lupi italiani. 
La loro parentela selvatica li rende coraggiosi e adatti ad agire anche in condizioni molto dure. Possono lavorare per 2 giorni di seguito senza mangiare». Ma giudicare dall'affetto con cui Margherita ne parla, Lena deve essere trattata come una principessa. 

Abbiamo un rapporto fraterno. Ognuna di noi rispetta l’altra e si sente sicura. 
Cominciamo la giornata con un po’ di gioco, poi passiamo all'addestramento con esercizi di obbedienza, superamento degli ostacoli e così via. Se siamo nel bosco, un collega si nasconde e Lena lo cerca. 

II lavoro dei cani della Forestale, infatti, è ritrovare persone smarrite nella foresta, o sotto valanghe. Margherita ha avuto molte prove della fedeltà di Lena. Come quando durante un'esercitazione in un bosco a forte pendenza seguendo il suo cane che aveva individuato una pista mise un piede in fallo e cadde per una decina di metri. Lena ignorò qualsiasi ordine. Raggiunse la padrona, abbaiando disperata e quasi impedendo agli altri di avvicinarsi. 

«La compagnia e la comprensione che dà un animale sono incredibili. Sai che non ti lascia, qualunque cosa succeda. 

Quand'ero bambina, nei momenti di crisi parlavo con i miei cani. E anche ora, se sono triste, lei trova sempre il modo di consolarmi.. .»

La Repubblica delle Donne

30 novembre 1999


 
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